
ORARI SANTE MESSE
IN CHIESA MADRE
E NEI LUOGHI DI CULTO

nei rispettivi luoghi
GALATEO... IN CHIESA!

REGOLA N. 1: L’ABBIGLIAMENTO
Si entra in Chiesa con un abito consono al rispetto verso l’Eucarestia.
Gli uomini devono ricordare di togliere il cappello, non portare calzoncini troppo corti o calzari “da spiaggia”.
Le donne, invece, si ricordino di esssere in chiesa.
REGOLA N. 2: LA PUNTUALITÀ
- Arrivare circa 5 minuti prima, per entrare nel clima di raccoglimento dovuto.
- Un ingresso ritardato può essere di disturbo alla preghiera dei presenti in chiesa.
REGOLA N. 3: EVITA LE DISTRAZIONI
Prima di entrare in chiesa ricorda di:
- spegnere il cellulare, oppure inserire la vibrazione;
- se stavi fumando spegni la cicca negli appositi contenitori, anche il sagrato e il cortile sono luoghi da mantenere con il dovuto decoro
REGOLA N. 4: RISPETTA SEGNI E SIMBOLI
Appena entrato in chiesa fai il segno della Croce: ricorda il tuo Battesimo che ti ha reso figlio di Dio.
Dopo il segno della Croce inginocchiati (o un profondo inchino) per adorare il tuo Signore custodito nel tabernacolo dietro l'Altare.
GIORNI FERIALI
Chiesa Madre
ore 08,10 Lodi Mattutine
ore 08,30 Santa Messa
ore 17,30 Santo Rosario
ore 18,00 Santa Messa
Cappella
Nostra Signora di Lourdes
ore 17,00 Santa Messa
GIORNI FESTIVI
CHIESA MADRE
ORE 08.30 SANTA MESSAORE 10.00 SANTA MESSAORE 11.30 SANTA MESSAORE 17.30 Santo RosarioORE 18.00 SANTA MESSA
Cappella
Nostra Signora di Lourdes
ore 09.30 Santa Messa
Cappella Sant'Alfonso
ore 10.00 Santa Messa
LUOGHI DI CULTO
Cappella Sant’Alfonso
FESTIVO
10.00 

Via Belvedere Montello 18 - 00166 ROMA
Cappella NS. di Lourdes
FERIALE
ore 17.00
FESTIVO
ore 9.30

Via Cristoforo Numai 15 - 00168 ROMA



CHIESA DEGLI UCRAINI A ROMA
La Chiesa greco cattolica ucraina è la più grande delle 22 Chiese orientali in piena comunione con Roma.
La basilica di Santa Sofia è un luogo sussidiario di culto della parrocchia “Santa Maria della Presentazione” ed è riconosciuta come la chiesa nazionale a Roma degli Ucraini.
Il progetto, ispirato alla cattedrale neobizantina di Santa Sofia a Kiev, proposto dall’architetto italiano Lucio Di Stefano, dopo che l’arcieparca Josyp Slipyj nel 1963, subito dopo il suo ritorno dalla prigionia in un gulag siberiano, aveva raccolto fondi per costruire a Roma una chiesa per la comunità greco-cattolico ucraine.
La costruzione iniziò nel giugno del 1967 e terminò nel settembre del 1969. Dedicata alla Divina Sapienza, fu consacrata alla presenza di Paolo VI il 27-28 settembre di quell’anno, dall’arcieparca Slpyj e da diciassette vescovi che vi trasferirono in seguito le reliquie di Papa Clemente I dalla basilica di San Clemente al Laterano, ponendole sotto l’altare maggiore decorato dai mosaici dell'artista ucraino Svyatoslav Hordynsky.
Nel 1985, Giovanni Paolo II le assegnò il titolo cardinalizio di “Santa Sofia a via Boccea”, il primo titolare fu Myroslav Ivan Ljubačivs'kyj.
Nel 1998 fu elevata al rango di basilica minore. Nel settembre 2011 si conclusero i lavori di restauro promossi dall’Associazione “Santa Sofia” che è la legittima proprietaria della chiesa e degli edifici annessi; uno dei lavori più importanti è stato il restauro del prezioso mosaico che copre le pareti del tempio.
Il 14 ottobre 2012, nel corso di una solenne Divina Liturgia presieduta dall'arcivescovo maggiore Shevchuk e concelebrata da altri prelati, si tenne un atto simbolico di benedizione della restaurata basilica.

La chiesa ed il suo comprensorio costituiscono
il punto di raccolta e di stoccaggio degli aiuti
verso la popolazione ucraina